Cava/Vasca di laminazione: lo STOP definitivo della Regione

COMUNICATO STAMPA
Pederobba, 4 luglio 2020

Tutto è cominciato nell’ormai lontano 2014 quando l’Amministrazione Comunale di Pederobba dopo aver predisposto uno studio per individuare proposte finalizzate a ridurre la vulnerabilità idraulica del torrente Curogna accoglieva mediante gara la proposta della società Emaprice Spa di realizzazione una vasca di laminazione con conseguente realizzazione di una nuova cava.

L’intervento rientra nella disciplina della Legge Regionale 44/82 in quanto la realizzazione della vasca di laminazione si configura come sistemazione ambientale facente parte integrale del progetto di un nuovo ambito di escavazione, così ha avvio in Regione la lunga procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).

I gruppi e le associazioni del Coordinamento Aria Che Voglio hanno denunciano da subito:
– l’inutilità dell’enorme vasca di laminazione (145.000 m3) visto che a memoria d’uomo le esondazioni del torrente Curogna non hanno mai creato danni agli edifici (salvo un unico isolato caso che ha riguardato un garage) e visto che la cassa di espansione già esistente, cioè il bacino naturale del torrente, permette un sufficiente deflusso dell’acqua
– la realizzazione di un’opera devastante per l’ambiente, la biodiversità, il paesaggio di un territorio naturale meraviglioso (oltre alla vasca una nuova cava di circa 150.000 mq, l’ottava nel comune di Pederobba).
Nel corso della procedura il Coordinamento ACV ha presentato diverse osservazioni e controdeduzioni sulla realizzazione di tale progetto viste sollevando anche problematiche idrogeologiche (presenza di faglia attiva, presenza di acqua), ambientali, faunistiche, paesaggistiche ed anche uno studio idraulico redatto a proprie spese che di fatto conferma l’inutilità del bacino che s’intende realizzare.

Dal 2015 il Comitato VIA Regionale si occupa di valutare il progetto raccogliendo osservazioni e pareri dei diversi Enti. Nel settembre 2017 viene emesso il primo parere di non accoglimento dell’istanza a cui fa seguito la presentazione di un progetto di variante in riduzione da parte di Emaprice.
Per la seconda volta nel giugno 2019 il Comitato VIA Regionale esprime un parere non favorevole alla realizzazione del progetto. Ancora una volta la ditta proponente presenta ulteriori studi e documenti con l’obiettivo di superare i motivi ostativi espressi dal Comitato VIA e ancora una volta anche il Coordinamento ACV presenta ulteriori osservazioni volte a contrastare il progetto.

Il 6 maggio 2020 il Comitato Tecnico Regionale VIA ha definitivamente confermato il parere non favorevole di compatibilità ambientale che la Giunta Regionale ha fatto proprio con apposito decreto in data 11 giugno scorso.

Il Coordinamento ACV esprime tutta la propria soddisfazione per la mancata autorizzazione di un’opera che si sarebbe rivelata devastante per l’ambiente, la biodiversità, il paesaggio di un territorio meraviglioso e per i cittadini dell’abitato di Curogna a fronte di un non effettivo né provato rischio idrogeologico.
Continueremo pertanto a vigilare affinchè questo progetto non trovi altre strade per essere realizzato… visto che l’Amministrazione Comunale lo ha inserito nel progetto LIFE ADAPT – contributi europei, come soluzione per il dissesto idrogeologico del territorio.

Associazione Arianova Pederobba
Gruppo Consiliare Bene in Comune Pederobba
Meetup Pederobba a 5 Stelle

COMUNICATO STAMPA 4 Luglio 2020 – PDF

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