Che cosa succede quando si brucia la plastica?

Che cosa ha fatto l’amministrazione uscente?

Nel dicembre 2015 l’Industria Cementi Rossi avvia pratica di autorizzazione per bruciare plastica da rifiuti. I cittadini di Pederobba e comuni limitrofi, preoccupati, raccolgono 6665 firme perché si effettui, prima di concedere l’autorizzazione, uno studio epidemiologico per valutare le ricadute sulla salute delle persone.

Il Comune di Pederobba nel 2017 dà incarico al dott. Crosignani di avviare lo studio epidemiologico (metodo “caso-controllo) in accordo con Ulss e Arpav . Pochi mesi dopo L’ULSS 2 interviene e porta il Sindaco a interrompere il percorso intrapreso. L’Amministrazione accetta passivamente il repentino cambio di direzione dell’Ulss, “dimenticando” di avere speso circa12.000 € per una ricerca che non ha potuto essere portata a termine.

Cosa propone il Bene in Comune?

Lo studio epidemiologico (metodo “di coorte residenziale”) avviato successivamente dal Comune in accordo con Ulss 2, Arpav e Università di Brescia deve essere concluso in tempi brevi.

Lo studio affidato al prof. Crosignani, deve essere effettuato in accordo con Ulss e Arpav
Comparare i risultati di due studi tra loro indipendenti non può che migliorare l’attendibilità dei risultati, da rendere immediatamente noti alla popolazione

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